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casa di paese semi indipendente con vista panoramica e mare, completamente ristrutturata ed abitabile. ubicazione centrale. possibilit di ricavare due unit indipendenti. composizione: al piano terra cantine in pietra e mattoni, al piano primo appartamentino composto da living, cucinino e bagno, al piano secondo appartamento composto da ingresso su grande open space a vista con zona living con caminetto e cucina, due camere da letto matrimoniali, bagno e ripostiglio, al piano terzo sottotetto praticabile adibita a stanza da letto e zona non praticabile adibita a ripostiglio. superfici: abitazione mq 200 lordi, cantine 75 mq, soffitta mq 75 impianti: elettrico, termoidraulico, riscaldamento distanze: centro paese, 24 km mare adriatico, aeroporto pescara 100 km storia di Mafalda secondo illustri storici, i primi ad abitare queste terre furono i pelasgi, aborigeni di origini oscure, in seguito si susseguirono, nel corso dei secoli, le alterne vicende di popoli che lasciarono di sé memorie interessanti, quali gli osci e i sanniti. proprio dei sanniti, ultimi ad occupare queste contrade, si hanno notizie precise grazie agli scritti dello storico e geografo greco strabone. degli osci, invece, conserviamo tutt’oggi, nel nostro dialetto, un’importante eredit linguistica. il primo insediamento di un gruppo consistente di persone si fa risalire al periodo compreso tra l’xi e il xii secolo in corrispondenza del sito di ripalda vecchia (a pochi chilometri dall’attuale insediamento urbano), la prima menzione del centro sul catalogum baronum è del xii secolo, con la propriet di roberto de rocca per conto di ugone di attone. il centro antico di ripalda fu propriet del ducato di spoleto e poi della contea di termoli, finché non fu istituito il contado di molise luoghi di interesse i resti della domus rustica, ripalda vecchia, il palazzo baronale, i resti del monastero dei paolotti, chiesa di sant’andrea apostolo. manifestazioni le tradizioni di Mafalda sono legate in gran parte alle ricorrenze religiose. ogni ricorrenza era (ed è) una buona occasione per festeggiare con canti popolari, balli, cibi e bevande. nel periodo invernale si parte dal capodanno, passando per la pasquetta (5 gennaio), sant’antonio abate (17 gennaio) e san sebastiano (20 gennaio), appuntamenti dal sapore antico che hanno lasciato una vasta eredit di canti popolari e religiosi che ancora oggi i giovani del paese sanno conservare. sempre in inverno, grande partecipazione ed interesse suscita la rappresentazione del carnevale, da sempre attesa con entusiasmo dalla cittadinanza, grazie all’intrattenimento de “la maschera in piazza”, un gruppo di giovani che, sulle orme delle antiche tradizioni paesane, danno vita a delle “scenette” grottesche e comiche interpretate in dialetto mafaldese e accompagnate da musiche popolari. altri appuntamenti da ricordare sono le cosiddette feste di maggio in onore di san nicola, della madonna e di santa lucia con le caratteristiche processioni per le vie del paese. molto atteso è il giorno di sant’antonio di padova (13 giugno), nel quale vengono allestiti carri addobbati con fiori, tessuti ricamati, coperte realizzate all’uncinetto. i carri sostano in ogni casa in cui risiede una persona di nome antonio per intonare canzoni popolari dedicate al santo di padova, il tutto viene accompagnato da piccoli rinfreschi itineranti con dolci fatti in casa, salumi locali e vino offerti dal vicinato o dal padrone di casa. per l’occasione le panetterie locali sfornano il tipico pane benedetto di sant’antonio. in occasione della stagione estiva il comune organizza un cartellone di eventi che, per la maggior parte, hanno luogo presso il parco colle renazzo che durante le sere d’estate diventa consueto luogo di ritrovo e di divertimento per i mafaldesi e per i tanti turisti che ripopolano il paese nella bella stagione. imm
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